Mangime GALLEGGIANTE biologico 15 kg

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ATTENZIONE:

Abbiamo finalmente trovato un mangime completamente biologico e specifico per la coltivazione in acquaponica. La certificazione biologica europea garantisce infatti l’assenza di inquinanti come diossine e metalli pesanti. L’elevato contenuto in proteine è  possibile grazie  all’utilizzo di farina di pesce e non proveniente da specie pescate in mare aperto, ma da allevamenti certificati.

Somministrando questo pellet biologico il vostro impianto di acquaponica godrà di un quantità rilasciata in acqua di azoto e fosforo dalle 3 alle 4 volte superiore rispetto ai comuni mangimi commerciali per specie ittiche di acqua dolce. Inoltre, questo mangime specifico è ricco di minerali e una parte di essi non vengono assorbiti dall’organismo del pesce pertanto sono rilasciati direttamente nel vostro impianto di acquaponica arricchendo l’acqua oltre che di azoto e fosforo anche di minerali ideali per la crescita delle piante coltivate.

Con questo mangime potrete alimentare sia per specie onnivore come i Ciprinidi, in particolare Cyprinus carpio (carpa comune e carpa koi) e Carassius auratus (pesce rosso), che per specie carnivore come i Percidi, in particolare Micropterus salmoides (Persico trota) e Morone chrysops x Morone saxatilis (Persico spigola).

La formulazione di questo mangime garantisce le massime performance di accrescimento per le specie ittiche e allo stesso tempo una perfetta concimazione dell’acqua per la coltivazione delle piante in acquaponica. 

Infine, grazie a questo mangime biologico non introdurrete neanche piccole tracce di inquinanti (es. piombo e nichel generalmente presenti in altri mangimi commerciali non biologici) i quali nel tempo potrebbero accumularsi nel sistema acquaponico a ricircolo creando danni e allergie.

Parliamo infatti di un mangime composto da :

• farina di pesce certificata
  
• farina di frumento organica
  
• farina tostata di soia organica
  
• olio di pesce certificato
  

• lievito

• vitamine

• minerali

PER QUALI SPECIE?

Questo mangime è perfetto da utilizzare sia per specie onnivore come i Ciprinidi, in particolare Cyprinus carpio (carpa comune e carpa koi) e Carassius auratus (pesce rosso), che per specie carnivore come i Percidi, in particolare Micropterus salmoides (Persico trota) e Morone chrysops x Morone saxatilis (Persico spigola).

La formulazione di questo mangime permette di garantire le massime performance di accrescimento per le specie ittiche, garantendo allo stesso tempo un'adeguata concimazione dell’acqua per la coltivazione delle piante in fuori suolo.  

INTEGRAZIONE AL MANGIME:

Consigliamo di accompagnare alla somministrazione del mangime anche l’applicazione giornaliera del GILL FISH PROFESSIONAL, ovvero un mix di oli essenziali ottenuti da specifiche piante, che permette di incrementare notevolmente il sistema immunitario dei pesci e contrastare il propagarsi di agenti patogeni.

Nel caso in cui si allevano ciprinidi consigliamo l’integrazione  della dieta almeno una volta a settimana anche con la Lemna minor, piccola pianta galleggiante ricca di antiossidanti, aminoacidi essenziali e pigmenti naturali, necessari per garantire un corretto funzionamento dell’interno organismo del pesce. 

COME UTILIZZARE  IL MANGIME NELL’IMPIANTO

Per somministrare correttamente il mangime è fondamentale innanzitutto considerare la specie che state allevando, in quanto la percentuale di alimentazione varia in base ad essa. Se nelle vostre vasche allevate specie appartenenti alla famiglia dei Ciprinidi (carpa, rossi, tinca, ecc..), il quantitativo di mangime da somministrare giornalmente è pari al 2% rispetto alla biomassa totale, ovvero al totale dei chilogrammi di pesce che avete in vasca. Se invece allevate pesci come quelli appartenenti alla famiglia dei Percidi (persico trota, persico spigola, persico reale,ecc), la percentuale di alimentazione sale fino al 6%.

È importante ricordare inoltre che queste percentuali di mangime valgono a temperature ottimali dell’acqua intorno ai 20-25° C, mentre al di fuori di questo range il quantitativo cala. 

Il modo migliore per essere sicuri di non sbagliare nel quantitativo somministrato è: effettuare un’alimentazione manuale a sazietà, ovvero dividere il quantitativo giornaliero (stimato) in più dosi da somministrare durante la giornata. Inoltre va evitato di somministrare più mangime di quanto sia necessario, così da non stressare eccessivamente il filtro biologico nella conversione dell’ammoniaca soprattutto ad inizio primavera ed autunno.

Questo mangime è particolarmente proteico, quindi è ideale utilizzarlo come principale fonte di alimentazione/accrescimento durante i periodi più caldi, a partire da primavera inoltrata ed in generale quando la temperatura dell’acqua supera i 16°C.

Ricordatevi che i pesci cessano di alimentarsi quanto la temperatura dell’acqua scende sotto 8-10°C e sopra i 35-37°C.

A inizio primavera, nell’attesa che l’acqua dell’impianto superi i 16°C, si consiglia di utilizzare un mangime altamente digeribile, possibilmente con germe di grano e ricco di immunostimolanti “Gill Fish”, quali la vitamina E e la C.

In alternativa potrete scegliere di somministrare del cibo vivo come dafnie e gambusie per i persici e lemna + dafnie per i ciprinidi.

COME CONSERVARE IL MANGIME 

Per conservare al meglio il mangime è importante stoccarlo in ambienti bui, freschi (evitando sbalzi di temperatura) e con bassa umidità (possibilmente intorno al 20-30%).

La soluzione migliore in assoluto è quella di conservare il mangime in ambienti refrigerati (frigo o celle), così da poterlo conservare in sicurezza anche per 2 anni. In alternativa alle celle frigo si può optare per spazi interrati come le cantine, così da garantire sempre una temperatura di sicurezza anche in estate.

E’ importante inoltre che il mangime non prenda aria in quanto la componente di lipidi e vitamine presente nel mangime, lo rende soggetto ad ossidazione e irrancidimento, perdendo così le qualità organolettiche pertanto la cosa migliore è quella di stoccarlo in uno o più contenitori ermetici.

Ricordati di non sottovalutare mai questi aspetti, perché un mangime non correttamente conservato, oltre a perdere le proprietà organolettiche, può essere soggetto ad ammuffimento, con conseguenze anche letali per i vostri pesci. 

E’ importante sottolineare inoltre che mangimi irranciditi possono benissimo non essere consumati dai pesci, in quanto essi presentano un ottimo senso del gusto.

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